tra storia e mare

fortezza vecchia e fortezza nuova

È difficile non notare l’imponente costruzione della Fortezza Vecchia, è tra le prime cose che si vedono quando si arriva via mare. Il nome serve a distinguerla da un’altra fortezza poco distante (conosciuta oggi semplicemente come Fortezza Nuova), che seppur antica, fu costruita dopo. La Fortezza Vecchia è visitabile in modo gratuito, a meno che non ci siano eventi in corso (molto comune in estate). Si possono vedere un paio di spiazzi all’aperto in autonomia. La Fortezza Nuova, si affaccia sulla piazza-ponte più grande d’Europa, Piazza della Repubblica. Il parco al suo interno è visitabile gratuitamente.

il porto

La zona che ospitava gli insediamenti più antichi oggi si chiama Porto Mediceo in onore della famiglia che qui costruì gli edifici più importanti (i Medici di Firenze), per distinguerla dal porto commerciale e industriale poco più a nord. Qui ora si trovano pescherecci e l’imbarco per l’isola di Capraia, oltre a un molo per le barche a vela. A pochi passi dal nostro hotel, una passeggiata in questo angolo della città al tramonto regala bellissime cartoline.

il lungomare e calafuria

Livorno è una città lunga e stretta perché i suoi abitanti amano il loro mare e come gli innamorati, non possono stare troppo tempo senza vedersi. Per questo troviamo qui una bella passeggiata di circa 7 km che si snoda lungo la costa che puoi percorrere tutta a piedi o in bicicletta.

A sud della città si trova il litorale del Romito, noto come Calafuria, una maestosa scogliera di arenaria che si tuffa in un mare turchese e racchiude tra le sue possenti rocce delle piccole calette, uno dei luoghi preferiti dai livornesi dove prendere il sole in estate.

la terrazza mascagni

La Terrazza Mascagni è sicuramente una rarità e val bene una visita, magari al tramonto, per ammirare il sole tuffarsi nel mare. Non costa niente e una passeggiata rinfranca sempre lo spirito!

È negli anni ‘20 del Novecento che questa terrazza prende la sua forma attuale, con il famoso gazebo che all’epoca ospitava bande musicali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale venne ampliata con le macerie dei bombardamenti con 4100 colonnine, una superficie di 8700 metri quadrati e quasi 35000 piastrelle.

il gusto di livorno

il mercato centrale

Ceci, pane e il pesce: questi sono i piatti tipici di Livorno, semplici e genuini. Il posto migliore dove assaggiarli è sicuramente il Mercato Centrale. Si potrebbe passare qui un’intera mattina. Inizia facendo colazione a uno dei piccoli bar, poco più che banconi affacciati sul viavai del mercato e poi ci fai un giro tra il banco dell’arsellaio e quello degli ammollati Ti puoi fermare anche a pranzo per un baccalà alla livornese o per un cacciucco.

il cacciucco

Una delle zuppe di pesce più famosa della Toscana affonda le sue radici proprio a Livorno: il cacciucco. E’ una ricetta povera dalle origini molto antiche, si pensa risalente ai fenici, che veniva realizzata con gli avanzi del pesce invenduto o rimasto impigliato nelle reti dei pescatori. Contava almeno 13 qualità di specie ittiche (gallinella, polpo, palombo, sugarello, grongo, murena, cappone, scorfano, ghiozzo, bavosa, boccaccia, cicala e seppia). Oggi viene fatta con non più di 6-7 varietà ed è comunque un’esplosione di sapori, il mare si racconta così.

Modigliani, fattori e Mascagni

Modigliani, uno degli artisti più famosi nasce qui, a Livorno, ed esporta tutta la sua arte nel mondo nonostante una vita turbolenta che sembra quasi un film tra colpi di scena, grandi passioni e misteri. Tra i suoi quadri più famosi “Mendicante di Livorno” . Oggi è aperta al pubblico la casa dove passò gran parte della sua infanzia perché sede della scuola che sua madre aprì per portare i soldi a casa dopo le imprese fallimentari del marito. Si trova in Via Roma ed è possibile visitarla solo previo appuntamento.

A Villa Mimbelli c’è il museo d’arte con le opere dei pittori Macchiaioli, un movimento che cambiò drasticamente la direzione dell’arte nella seconda metà dell’Ottocento, il cui più noto esponente è Giovanni Fattori nato a Livorno nel 1825.

In questa città si vive anche di musica grazie a Pietro Mascagni, noto compositore salito al successo mondiale fin dalla sua prima opera “Cavalleria rusticana” del 1890. Oltre alla famosa terrazza, anche l’attuale istituto musicale è a lui dedicato perché è proprio qui che studiò violino e altri strumenti a fiato seguendo gli insegnamenti di Alfredo Soffredini.